La Volkswagen è sempre più in crisi, con il colosso tedesco ora deve fare i conti con una situazione molto complicata.
Da anni ormai siamo di fronte a un sensibile cambiamento del mondo dei motori, con alcuni grandi marchi che sono in crisi. La Volkswagen non può più nascondere una situazione che si è fatta davvero tragica, con le vendite che non stanno di certo portando ai risultati sperati, soprattutto per quanto concerne l’elettrico.
Da tempo le istituzioni stanno puntando in modo deciso su queste vetture, ma non il mercato non sembra ancora essere per nulla convinto di questo settore. Sono moltissimi coloro che preferiscono virare ancora sul termico, con la Volkswagen che sta prendendo delle decisioni drammatiche per il futuro.
Si sa che i costi in Europa sono molto più elevati rispetto ad altre parti del mondo e dunque il Gruppo tedesco, per provare a contenere le spese, sta valutando la possibilità anche di chiudere per sempre i suoi stabilimenti in Germania, per dedicarsi così solo allo sviluppo di fabbriche all’estero. L’ultima notizia ha davvero del clamoroso, con la Volkswagen che ora fa tremare migliaia di lavoratori.
Volkswagen sempre più in crisi: deve ridurre i costi
La situazione in casa Volkswagen diventa ancora più complicata rispetto al passato e lo si vede con il crollo di 63,7% delle vendite nell’ultimo trimestre, il che porta a una perdita del 30,7% nei primi nove mesi. L’intento in quel di Wolfsburg è cercare di risparmiare complessivamente ben 4 miliardi di Euro per poter bloccare questa crisi.
Si parla della possibile chiusura di ben tre stabilimenti in Germania, con la situazione per i dipendenti che è drammatica anche per le richieste. Infatti la proposta è quella di ridurre lo stipendio del 10% rispetto a quello attuale e inoltre i dipendenti dovranno rinunciare ai vari bonus e ai pagamenti speciali che sarebbero parte integrante del loro accordo con la società.
Il calo non porta di certo a buone speranze per il futuro di casa Volkswagen, con il direttore finanziario Arno Antliz che sottolinea le difficoltà del momento. “Stiamo affrontando decisioni importanti e dolorose e dobbiamo farcela insieme a rialzarci. I costi in Germania sono troppo alti in questo momento per poter essere competitivi. Le cose non possono continuare come stanno andando adesso”. Il problema è chiaro e le istituzioni devono fare di tutto e di più per poter aiutare le aziende a continuare a produrre in Europa per il bene dei lavoratori.