Truffa Telepass, troppo facile cascarci: altroché 2 euro, così ti lasciano senza soldi in un attimo

Così ti trovi senza soldi in un batter d’occhio. La truffa Telepass dei 2 euro. Ecco perché è facile cascarci.

In un momento complesso come quello che gli italiani stanno vivendo almeno sotto il profilo economico, cadere nei tranelli di chi propone in malafede qualcosa a basso costo non è poi così infrequente e difficile. Le offerte allettanti piacciono a tutti e sicuramente farsi ingannare è molto più semplice di quanto si possa credere specialmente se l’autore è molto conosciuto e con un certo blasone alle spalle.

casello Telepass
Truffa Telepass, troppo facile cascarci: altroché 2 euro, così ti lasciano senza soldi in un attimo – Renaultnews.it

Purtroppo, ormai è sempre più diffuso lo sfruttamento da parte dei malfattori di piattaforme rinomate legate a banche o ad altri enti importanti per convincere le persone a tirare fuori denaro nella totale inconsapevolezza di aver subito una truffa. E’ il caso di Telepass che, sulla carta, dava l’accesso ad un servizio per appena 2 euro ed invece, sotto c’era un piano ben diverso e con altre finalità, decisamente meno nobili e solidali.

Telepass, il finto kit da 2 euro e il furto dei dati

Da qualche giorno circola sul web una strana offerta, un kit di emergenza auto del valore di 99,50 euro che l’azienda Telepass cederebbe ad abbonati e non a pochi spiccioli. Un affarone, quindi, non fosse che la compagnia legata alla rete autostradale del Bel Paese non ne fosse a conoscenza. Si è dunque trattato dell’ennesimo caso di phishing perpetrato da cybercriminali che, spacciandosi per altro, contavano di ricavare soldi e dati sensibili.

Essendo ancora in circolazione, bisogna stare molto attenti. Nella comunicazione è presente un link che rimanda ad una pagina in tutto e per tutto uguale a quella della S.P.A romana, con una serie di domande a cui rispondere. Una volta completato tale passaggio si viene trasferiti su un formulario da compilare con tutte le proprie informazioni compresi l’indirizzo e il numero di telefono, utili ai malviventi per la rivendita degli stessi sul dark web.

truffatore informatico
Telepass, il finto kit da 2 euro e il furto dei dati – Renaultnews.it

E qui c’è poi lo step finale che riguarda la richiesta dei 2 euro che dovrebbero servire per le spese di trasporto. Inserite le coordinate bancarie il gioco è fatto e si è nei guai. Cosa fare quindi per difendersi dall’eventualità? Intanto non credere in proposte eccessivamente low cost, in secondo luogo non aprire mai link o allegati e nemmeno fare domanda di essere cancellati dalla lista dei destinatari. Il rischio è di trovarsi il conto corrente azzerato.

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