Il maxi investimento deciso da Stellantis porta alla tregua: in tanti sperano che questa mossa sia davvero risolutiva.
I numeri del 2024 non sorridono a Stellantis, che continua a sottoperformare molto rispetto al passato. Stando agli ultimi dati, infatti, a ottobre il gruppo ha venduto poco meno di 32.000 auto: rispetto allo stesso mese del 2023 il calo sfiora il 28%, con una riduzione della quota di mercato dal 31,7% al 25,2%. Una discesa che emerge chiaramente anche se si analizzano i primi dieci mesi dell’anno: le auto immatricolate sono in tutto 397.232, l’8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023.
Una crisi che fa tremare anche lo stabilimento di Cassino. Mercoledì sono stati comunicati i nuovi fermi produttivi che riguardano stavolta il reparto presse. Nonostante si cerchi di rassicurare i lavoratori parlando di periodo di transizione il crollo delle vendite e le chiusure temporanee non fanno altro che gettare molte ombre sul futuro dello stabilimento.
Ecco perché l’ultima notizia è stata invece accolta con favore: il maxi investimento potrebbe infatti portare a una tregua. Il sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi, ha infatti rivelato che Stellantis è intenzionata a costruire un nuovo impianto di biometano: l’obiettivo è quello di andare a ridurre i costi energetici del Cassino Plant che si trova proprio nel comune laziale.
Stellantis, impianto a biometano: svolta per Cassino
Il primo cittadino ha illustrato il progetto evidenziandone i vantaggi che potrebbe avere non solo per l’azienda ma anche per il territorio. L’impianto sorgerà su una superficie di 28.000 metri quadrati e genererà una quantità di energia tale da soddisfare fino al 20% delle esigenze dello stabilimento. Sempre il sindaco Ferdinandi ha poi aggiunto che la soluzione, innovativa e sostenibile, consentirà di ridurre le emissioni e favorire l’economia circolare “grazie all’uso di sottoprodotti agricoli e zootecnici“.
D’altronde l’elevato costo dell’energia è un problema che aveva messo in evidenza anche il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, nel corso della sua visita allo stabilimento di Cassino. Una criticità che però questo nuovo impianto potrebbe risolvere, come illustrato dal sindaco di Piedimonte San Germano: lo scopo è infatti quello di recuperare metano e anidride carbonica, contribuendo fattivamente alla riduzione delle emissioni di CO2 e gas serra.
Lo stabilimento di Cassino è al momento coinvolto per la transizione dai motori termici a quelli elettrici. Nel 2025, almeno stando a quanto affermato da Tavares, verrà avviata nel Cassino Plant la produzione della nuova Alfa Romeo Stelvio totalmente elettrica; nel 2026 sarà poi la volta della nuova Alfa Romeo Giulia.