La McLaren ha prodotto un gran numero di supercar eccezionali, ed un produttore ha scelto di basare la sua auto V12 su una di esse.
Il brand McLaren è tornato a primeggiare nel mondo della F1, vincendo il mondiale costruttori nel 2024 e dominando le prime gare di questa stagione, con Lando Norris ed Oscar Piastri già in fuga nelle classifiche mondiali. Nella giornata odierna, vi racconteremo la storia di una supercar V12 ispirata alla gloriosa McLaren F1, automobile sportiva ad alte prestazioni che fu costruita all’inizio degli anni Novanta dalla casa di Woking, e che tutti ricordano con gran piacere.

Fu prodotta, per l’esattezza, a partire dal 1993, e nel 1998 fece registrare il record di velocità per un’auto stradale dell’epoca, toccando la bellezza di 386,7 km/h, un dato spaventoso considerando che si parla di 27 anni fa. Il progetto fu affidato a Gordon Murray, progettista autore di tante monoposto che in F1 dominarono la scena. In seguito, lo stesso Murray ha creato una sua casa automobilistica, la Gordon Murray Automotive. Una delle sue ultime creazioni è la Gordon Murray T.50, ispirata proprio alla McLaren F1. Andiamo a scoprire tutti i segreti di questo vero e proprio missile.
Gordon Murray, ecco la T.50 spinta dal motore V12
La Gordon Murray T.50 si ispira alla McLaren F1, ed è stata presentata nel 2023. Viene spinta da un motore V12 aspirato da 654 cavalli, raggiunti ad 11.500 giri al minuto, con coppia massima di 467 Nm a 9.000 giri al minuto. La cilindrata è di 3.994 cc, ed il motore è stato sviluppato dalla Cosworth. Il peso a secco è molto contenuto e si ferma a 986 kg, vincendo la sfida con la gran parte delle sue rivali. Il motore V12 aspirato ha un peso di appena 178 kg, ed il telaio risulta essere di ben 30 kg più leggero rispetto a quello dell’auto a cui si ispira. Il rapporto peso/potenza è eccezionale, con 672 cavalli per tonnellata.

Il motore V12 raggiunge una potenza specifica pari a 122,1 kW per litro. Uno dei suoi segreti è la ventola aerodinamica da 40 cm, integrata nella parte posteriore, alimentata da un motore elettrico a 48 volt, ed essa si ispira alla celebre Brabham BT46B di F1, che corse nel 1978 con Niki Lauda, la cui ventola fu poi bandita dal regolamento. La Gordon Murray T.50 tocca una velocità massima di 364 km/h, con uno scatto tra 0 e 100 km/h che si completa in appena 2,8 secondi.