Oggi vi parleremo di un’auto elettrica che ha fatto segnare un importante primato, e che può attirare le attenzioni dei clienti.
L’auto elettrica non è ancora riuscita ad entrare nel cuore dei clienti, anche se il 2025 è iniziato meglio del previsto e qualche piccolo passo in avanti è stato fatto, anche nel nostro paese. Al giorno d’oggi, le BEV cinesi sono sempre più al top e primeggiano per via dei loro prezzi inferiori, ma anche per delle tecnologie più efficienti. Tuttavia, c’è un’elettrica statunitense che ha fatto segnare un ottimo risultato, e che per questo motivo potrebbe ottenere un gran credito nei prossimi tempi.

I principali problemi dell’auto elettrica sono tre, vale a dire l’elevato costo d’acquisto, l’autonomia ridotta rispetto ai veicoli termici ed i lunghi tempi di ricarica. Ciò significa che un lungo viaggio va separato in tappa, in modo da poter ricaricare la batteria, ed a volte ci vogliono decine di minuti per poter contare poi su un carico sufficiente a percorrere tanti altri chilometri. Ebbene, ora vi parleremo dell’elettrica più rapida nella fase di ricarica fuori dalla Cina, un modello che fa già parlare molto di sé. Scopriamo di quale vettura si tratta.
Auto elettrica, ecco il segreto della Lucid Gravity
C’è una nuova auto elettrica che vuole sfidare le cinesi sul fronte della velocità di ricarica, vale a dire la Lucid Gravity, che ha fatto meglio anche della Tesla sul fronte dei Supercharger, sostanzialmente il territorio di ricarica di proprietà della compagnia di Elon Musk, che dovrà ingoiare un altro boccone amaro. La Gravity viene prodotta dal brand statunitense Lucid, che fu fondato nel lontano 2007 e che ha sempre puntato sulla produzione di veicoli ad emissioni zero. Tom Moloughney ha deciso di effettuare alcuni test con la Gravity, che ha così stabilito un nuovo record per quanto concerne la ricarica rapida.

Alla colonnina di Tesla, la Lucid Gravity si è caricata di 483 km di autonomia in soli 26 minuti, mentre la Model e la X sono state più lente sul fronte dei chilometri aggiunti minuto per minuto. Il picco è stato fatto segnare sui 210 kW, e si è mantenuta oltre i 200 kW fino al 42% della fase di carica. Per caricare 160 km sono serviti 9,3 minuti, 320 km sono stati caricati in 17,6 minuti ed in soli 35 minuti si è passato dallo 0% all’80% della carica. Insomma, l’auto elettrica a stelle e strisce è andata alla grande.