Quel tabù che collega Papa Francesco alla Ferrari: non era mai successo nella storia

Il mondo piange la morte di Papa Francesco, ed oggi vi racconteremo un curioso aneddoto che collega il pontefice alla Ferrari in F1.

Tutto il mondo è in lutto per la scomparsa di Papa Francesco, avvenuta nella mattinata di lunedì scorso a Santa Marta. Dopo mesi in cui la sua salute aveva iniziato a peggiorare, il pontefice si è spento poche ore dopo il termine del giorno di Pasqua, in cui aveva fatto la sua ultima apparizione a Piazza San Pietro. Restando in tema motorsport, la Ferrari potrebbe omaggiarlo a Miami con una livrea speciale, come avvenne già nel 2005.

Ferrari Papa Francesco tabù che spiazza
Ferrari Papa Francesco non era mai successo (ANSA) – Renaultnews.it

All’epoca, al GP del Bahrain di vent’anni fa, sulle vetture di Michael Schumacher e Rubens Barrichello il muretto fu listato a lutto, venendo dipinto di nero, in segno di rispetto per la scomparsa dell’amatissimo Giovanni Paolo II. Nelle prossime righe, andremo a svelare una curiosità che collega la Ferrari al pontificato di Jorge Mario Bergoglio, iniziato nel marzo del 2013 e conclusosi poco più di 12 anni più tardi.

Ferrari, neanche un titolo sotto il pontificato di Papa Francesco

Per la prima volta nella storia (eccetto per una piccola eccezione che vedremo in seguito), la Ferrari non ha vinto neanche un titolo mondiale sotto un papa, per la precisione, sotto Francesco in questo caso. Come anticipato, Jorge Mario Bergoglio fu eletto in 13 di marzo del 2013, poco più di 12 anni fa, un periodo in cui il Cavallino non ha fatto altro che regalare delusioni ai suoi tifosi.

Charles Leclerc neanche un titolo
Charles Leclerc in azione (ANSA) – Renaultnews.it

Guardando al passato, l’unica eccezione risale al pontificato di Giovanni Paolo I, che però durò solo 33 giorni nel 1978. All’epoca, Albino Luciani si spense in circostanze misteriose poco più di un mese successivamente alla sua elezione, ed è chiaro che si tratti di un periodo di tempo insufficiente per considerarlo valido ai fini di ciò che vi stiamo raccontando. Per il resto, la Ferrari aveva vinto titolo sotto ogni pontefice da quando esiste la F1, come ora vi mostreremo.

  • Pio XII: Papa dal 1939 al 1958, sotto di lui arrivarono i titoli di Alberto Ascari nel 1952 e nel 1953 e nel 1956 di Juan Manuel Fangio. Il titolo vinto da Mike Hawthorn nel 1958 arrivò sotto sede vacante, visto che il papa era morto pochi giorni prima;
  • Giovanni XXIII: Papa dal 1958 al 1963, nel suo pontificato il Cavallino vinse il titolo piloti con Phil Hill nel 1961 ed anche il suo primo tra i costruttori nello stesso anno;
  • Paolo VI: Papa dal 1963 al 1978, sotto il suo regno la Ferrari si impose tra i costruttori nel 1964, nel 1974, nel 1975 e nel 1976. Tra i piloti, si imposero prima John Surtees nel 1964 e poi Niki Lauda nel 1975 e nel 1977;
  • Giovanni Paolo II: Papa dal 1978 al 2005, fu il pontefice sotto cui arrivarono il maggior numero di titoli. Piloti e costruttori nel 1979 con Jody Scheckter sul tetto del mondo, ancora costruttori nel 1982, nel 1983 e dal 1999 al 2004. Tra il 2000 ed il 2004 arrivarono altri cinque titoli piloti con Michael Schumacher;
  • Benedetto XVI: Papa dal 2005 al 2013, sotto la sua guida in Vaticano la Ferrari trionfò tra i costruttori nel 2007 e nel 2008 e tra i piloti nel 2007 con Kimi Raikkonen, ad oggi l’ultimo mondiale piloti.
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