Fabio Quartararo è tornato sul podio dopo un’attesa durata ben 560 giorni, riportando al top la Yamaha. Ecco il suo racconto.
Il Gran Premio di Spagna, disputato a Jerez de la Frontera, ha consegnato ad Alex Marquez la sua prima vittoria in carriera in MotoGP, dopo averla inseguita per diverso tempo. Tuttavia, è stata anche l’occasione per Fabio Quartararo di tornare sul podio, un risultato impensabile alla vigilia. Il francese, chiudendo al secondo posto, ha riportato la Yamaha ad assaggiare lo champagne per la prima volta dopo 560 giorni, tanto era passato dalla terza piazza ottenuta in Indonesia nel 2023. Il campione del mondo 2021, dopo un’annata intera senza podi, può dunque tornare a sorridere.
Quartararo ha stampato una sensazionale pole position, risultato che mancava da tre anni, con un giro eccezionale stampato in sella alla M1. Dopo la caduta della Sprint Race avvenuta nel duello con Marc Marquez, in gara ha gestito alla perfezione le prime fasi, riuscendo anche a costruire un certo gap sugli inseguitori. Contro Alex c’è stato poco da fare, ma Fabio è stato bravissimo a tenere a distanza di sicurezza Pecco Bagnaia, che non è mai riuscito ad impensierirlo in maniera seria.
Quartararo, la sfida tra i ducatisti è stata cruciale
Al termine della gara che lo ha visto ritornare sul podio, Fabio Quartararo è apparso molto soddisfatto, ma preferisce restare con i piedi per terra: “Per me è stato un fine settimana davvero speciale, soprattutto per la pole position e la partenza aggressiva che ho fatto nella Sprint Race. La gara mi è piaciuta, erano molti anni che non ero primo in una corsa in MotoGP, la sensazione di non avere nessuno davanti è fantastica. Tuttavia, sarebbe un errore avere delle alte aspettative per le prossime gare, dobbiamo mantenere la calma sperando di avere altre opportunità come queste, lavorando duramente per migliorare ancora la moto“.
Quartararo ritiene che la sfida tra le Ducati di Marc Marquez e Pecco Bagnaia dei primi giri abbia fatto la differenza: “Cosa è cambiato sulla Yamaha in questa gara? Nulla, credo che la battaglia tra Marquez e Bagnaia ci abbia aiutato a guadagnare del vantaggio nel corso dei primi giri. Il mio obiettivo era lo stesso della Sprint Race, ovvero riuscire ad andare molto forte nelle prime fasi, per poi mantenere il ritmo. Ho chiesto troppo all’anteriore, ma abbiamo ancora qualche problema da risolvere ad inizio gara“.
