Perché le auto ad idrogeno non sono ben viste? C’è un motivo preciso e scomodo

Le auto ad idrogeno vengono spesso giudicate in maniera troppo negativa ed affrettata. Ecco perché vanno invece prese in considerazione.

Non c’è ancora chiarezza in riguardo a quale tecnologia dominerà il mercato dell’auto del futuro. Al momento, nonostante un’offerta sempre più ampia di auto elettriche, la clientela continua a preferire i canonici motori a benzina ed a gasolio, dando qualche possibilità all’ibrido, che concettualmente non è così differente da utilizzare rispetto ai propulsori a combustione interna. Tuttavia, si parla sempre molto poco delle auto ad idrogeno, che avrebbero un grande potenziale, ma sulle quali c’è una scarsa considerazione.

Auto ad idrogeno viste male
Auto ad idrogeno ecco la spiegazione – Renaultnews.it

Sono pochi i marchi che hanno realmente dato il via a progetti riguardanti questa tecnologia, come la Toyota con la Mirai e la Hyundai, che vuole andare più a fondo ampliando il campo di ricerche. Sul sito web “Automoto.it“, si è cercato di indagare sul perché questa tecnologia venga snobbata, per non dire criticata e bistrattata dai costruttori e dagli addetti ai lavori. I sostenitori dei veicoli full electric non vogliono sentir parlare di idrogeno, criticando a dismisura le vetture a celle a combustibile, note anche come FCEV.

Auto ad idrogeno, in chiave futura meritano una possibilità

Secondo l’analisi della fonte sopracitata, chi sostiene le auto elettriche vuole, a priori, evitare qualsiasi tipo di altra soluzione, che si tratti di auto ad idrogeno o altre tecnologie. L’idrogeno ha senza dubbio alcuni problemi da risolvere, come il suo prezzo al chilogrammo, che è attualmente compreso tra i 4 ed i 10 euro, cifre oggettivamente insostenibili per una motorizzazione di massa. Secondo esperti del settore, come Alexander Vlaskamp di MAN, parliamo di costi di circa quattro volte più alti rispetto ad un prodotto economicamente sostenibile per chi lo utilizza. Dunque, sul fronte dei costi è ancora troppo lontano dal poter diventare una soluzione efficace.

Toyota Mirai poche speranze
Toyota Mirai in mostra (Toyota) – Renaultnews.it

A tutto ciò si aggiunge un altro problema, quello ormai ben noto della carenza di infrastrutture. Le stazioni di rifornimento sono troppo rare, come confermato dal fatto che in Italia ce ne sono due. Chi di dovere non investe in tal senso, dal momento che le auto ad idrogeno sono sostanzialmente assenti dalla circolazione, e non vale la pena aprire nuove stazioni di servizio. Tuttavia, in un mondo in cui servono alternative sostenibili è errato escludere a prescindere le auto ad idrogeno, in quella che è ormai divenuta una battaglia ideologica. Le auto elettriche non sono l’unica soluzione, e c’è necessità di studiare bene ogni possibile alternativa.

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