La MotoGP è il top assoluto per quanto riguarda le gare sulle due ruote, ma pare che gli stipendi siano andati in calando.
La stagione europea di MotoGP scatterà domenica prossima sul tracciato di Jerez de la Frontera, per un molto atteso Gran Premio di Spagna. Marc Marquez arriva in terra andalusa da padrone assoluto, non tanto in termini matematici in classifica, visto che il gap con i rivali è ancora ridotto, ma per ciò che ha espresso in pista. Senza la caduta di Austin, il nativo di Cervera avrebbe portato a casa quattro vittorie su quattro, come del resto ha fatto nelle Sprint Race e nelle qualifiche, dimostrandosi di un’altra categoria in sella alla Ducati del team ufficiale.

Marquez ha un passo decisamente superiore alla concorrenza, ed arriva sulla pista dove, un anno fa, ottenne la sua prima pole in sella alla Desmosedici, per poi arrendersi in gara a Pecco Bagnaia dopo uno splendido duello. Nelle ultime ore, un pilota di MotoGP ha sollevato polemiche per il calo degli stipendi, che sarebbero del tutto crollati negli ultimi anni rispetto ai tempi di Valentino Rossi e di Jorge Lorenzo. L’appeal della top class è sicuramente calato in tempi recenti, ma a quanto pare, gli stipendi hanno conosciuto dei ribassi molto pesanti.
MotoGP, Jack Miller accusa il calo degli stipendi
Rispetto alla F1, e questo non era molto difficile da immaginare, gli stipendi della MotoGP sono ben più bassi. Marc Marquez aveva un contratto da 12 milioni di euro a stagione con la Honda, e veniva considerato un accordo fuori dal comune per il mondo delle due ruote. In F1, invece, Max Verstappen ha un contratto base da circa 70 milioni di dollari con la Red Bull, a cui aggiungere i bonus vittorie e tutto ciò che deriva dagli sponsor. Jack Miller ha parlato di quanto gli stipendi siano calati in questi anni rispetto ai tempi d’oro della top class.

Ecco la dichiarazione di Miller che sta facendo molto scalpore nelle ultime ore all’interno del Circus: “Sfortunatamente, alcuni non vengono pagati per quello che dovrebbero visto che rischiano la vita sostanzialmente durante ogni fine settimana di gara. I piloti di MotoGP, per questioni di età, hanno poco tempo per guadagnare del denaro. Gli stipendi sono calati molto rispetto ai tempi di Valentino Rossi e di Jorge Lorenzo, in generale, negli ultimi dieci anni. Posso dire tranquillamente che i pagamenti sono crollati“.