La Casa di Woking è costretta a un maxi richiamo per diversi modelli prodotti dal 2020 al 2025. Un danno d’immagine, oltre che economico, inaspettato per McLaren.
Il brand inglese sta, letteralmente, volando in pista, avendo delle ricadute positive sul mercato. La McLaren è prima in classifica in F1 e, dopo il successo nei costruttori dello scorso anno, punta a vincere un titolo con Norris o Piastri che manca dal 2008, anno in cui Lewis Hamilton si è laureato per la prima volta campione del mondo nella massima categoria del Motorsport. Le sfide future, anche nel WEC, non preoccupano ma a essere allarmante è la condizione che affligge alcuni modelli ad alte prestazioni realizzati negli ultimi 5 anni.

Sono stati riscontrati dei problemi sui modelli Artura, GT, GTS, 600LT e 720S. Secondo McLaren Automotive Incorporated, un errato posizionamento dei tubi freno può determinare l’attivazione dei freni sul lato sbagliato, con conseguente bloccaggio del veicolo. Le supercar a trazione posteriore sono state realizzate a partire dal 17 aprile 2019.
Con “instradamento errato“, McLaren ha analizzato il problema dei tubi dei freni connessi in modo errato alla centralina. In sostanza, i tubi dei freni, destro e sinistro, frenano le ruote posteriori opposte. I sistemi ABS ed ESP non intervengono come dovrebbero, ma causano la perdita di controllo. La Casa inglese ha cominciato a indagare su tale condizione nel marzo 2025, in seguito a un crash in pista in cui il conducente ha perso il controllo a causa di un bloccaggio anomalo. Il produttore di Woking ha cercato di determinare se il problema si estendesse ad altre supercar ed è emerso un problema ancor più grande. Ferrari si è affidata a Hamilton per la creazione di un nuovo bolide.
McLaren costretta al maxi-richiamo
La Casa britannica ha accertato che 80 veicoli non avevano superato il test ESP. I concessionari McLaren ispezioneranno e correggeranno i collegamenti dei tubi freno senza alcun costo per i clienti interessati. Si tratta di un disservizio che infastidirà non poco una clientela dal palato fine. La 600LT, tra le vetture interessate, è il modello più raro del gruppo.

Si tratta di modelli costosi, come la 570S e della meno potente 540C, che McLaren ha indirettamente sostituito con l’Artura e la GTS. Vetture che dovrebbero essere perfette e non arrecare alcun patema ai loro facoltosi proprietari. Per la Casa di Woking è previsto un danno economico e d’immagine notevole.