Se ti capita spesso di mangiare o bere alla guida quando sei di fretta, allora devi assolutamente sapere cosa rischi. Meglio fare attenzione.
In un’epoca in cui il tempo sembra non essere mai abbastanza, molte persone cercano di ottimizzare ogni momento della giornata, compresi i lunghi viaggi in auto. Durante questi tragitti, soprattutto in periodi di caldo intenso o semplicemente per non perdere tempo, è comune che i conducenti si trovino a mangiare o bere mentre sono alla guida. Ma quali sono i rischi associati a queste pratiche e cosa dice la legge al riguardo?
Prima di tutto, è fondamentale comprendere che qualsiasi attività che distragga l’attenzione dalla strada può aumentare significativamente il rischio di incidenti. Mangiare o bere durante la guida non fa eccezione. Queste azioni possono ridurre la capacità del conducente di reagire tempestivamente in caso di imprevisti, poiché una mano potrebbe essere impegnata a tenere cibo o bevande anziché essere pronta sul volante.
Sebbene la legge non proibisca esplicitamente di mangiare o bere alla guida, esistono delle normative che possono rendere queste pratiche passibili di sanzioni. L’articolo R.412-6 del Codice della Strada stabilisce infatti che “ogni conducente deve mantenere costantemente uno stato e una posizione tali da permettergli di eseguire con comodità e senza ritardi tutte le manovre necessarie”. Di conseguenza, se un agente ritiene che mangiare o bere impedisca al conducente di adempiere a questo obbligo, può considerare tale comportamento pericoloso e procedere con l’emissione di una multa.
La sanzione prevista per chi viene sorpreso a guidare in modo pericoloso perché distratto dal mangiare o dal bere può variare. Gli agenti hanno discrezionalità nel valutare il comportamento del conducente e possono infliggere una multa di seconda classe il cui importo oscilla tra i 35 e i 70 euro (che può aumentare in caso di ritardo nel pagamento). A differenza dell’utilizzo del telefono cellulare alla guida, tuttavia, per queste infrazioni non è prevista la decurtazione dei punti dalla patente.
Per evitare situazioni potenzialmente pericolose ed eventuali sanzioni è consigliabile pianificare pause regolari durante i viaggi lunghi. La Sicurezza Stradale raccomanda infatti una pausa ogni due ore: questo non solo consente al conducente di riposarsi e consumare cibo e bevande con tranquillità ma offre anche l’opportunità di muoversi un po’, contribuendo così a mantenere alta l’attenzione durante la guida.
Anche se le leggi specifiche sull’alimentazione e sull’idratazione alla guida possono apparire vaghe, è chiaro che qualsiasi comportamento capace d’intaccare l’attenzione del conducente rappresenta un rischio sia per sé stessi sia per gli altri utenti della strada. Pertanto, prima d’intraprendere un lungo viaggio al volante è sempre meglio informarsi adeguatamente su ciò che si può fare senza incorrere in sanzioni ed evitando comportamenti potenzialmente dannosi.
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