La Toyota è da sempre simbolo di grande affidabilità, ed oggi vi racconteremo una storia che ha del grottesco. Ecco i dettagli.
L’affidabilità è un aspetto che tutti devono prendere in considerazione nel momento in cui si acquista un’auto, soprattutto al giorno d’oggi, in cui i prezzi sono aumentati a dismisura sia sul fronte dei costi di listino che per le manutenzioni. La Toyota è da sempre un punto di riferimento in tal senso, un marchio che è in grado di produrre auto prestazionali, tecnologiche e super affidabili, soprattutto nei suoi moderni modelli ibridi.
La Toyota, non a caso, è il primo produttore di auto al mondo, ed oggi anno realizza e vende più di 10 milioni di auto, numeri impressionanti ed impossibili da replicare per la concorrenza. Sul sito web “Carscoops.com“, è arrivata una conferma in tal senso. Victor Sheppard, infatti, è riuscito a coprire un numero impressionante di miglia sui suoi modelli della casa giapponese, facendo, a suo modo, la storia delle quattro ruote. Andiamo a scoprire lo splendido risultato che ha ottenuto nel corso di questi ultimi anni.
Toyota, ecco la storia di Victor Sheppard
La gran parte delle persone decidono di cambiare auto dopo pochi anni, ma il discorso non vale per tutti. Victor Sheppard ha guidato due Toyota Tundra oltre il milione di miglia ciascuno negli USA, un risultato che non poteva passare inosservato. Dunque, i veicoli del colosso nipponico hanno mostrato una super affidabilità, ed il proprietario si è dimostrato molto riconoscente verso di essi, decidendo di sfruttarli per anni, senza mai sostituirli con le novità presenti sul mercato. Nel 2016, la Tundra che Sheppard aveva comprato nel lontano 2007 aveva toccato il milione di miglia, ed è per questo motivo che il costruttore del Sol Levante aveva deciso di omaggiarlo nel migliore dei modi.
Ed infatti, la Toyota ha voluto donargli una nuovissima Tundra, il modello lanciato nel 2016, senza che Sheppard ne facesse alcuna richiesta. Sheppard ha raggiunto il milione di chilometri anche con un’altra Tundra, ma non quella che la casa nipponica gli ha regalato nel 2016, bensì con un esemplare che lui stesso aveva deciso di comprare nel 2014. I risultati raggiunti dal cliente, dunque, sono stati eccezionali, e siamo certi che le Tundra regaleranno ancora molte gioie in futuro.
