Ecco la lista delle auto economiche che consumano meno in assoluto, tra di queste al primo posto c’è anche una Renault.
In un contesto di alta inflazione e costi della vita in aumento, le auto economiche rappresentano una soluzione sempre più ricercata dagli automobilisti europei. Queste vetture, con un prezzo di listino intorno ai 20.000 euro, offrono vantaggi non solo al momento dell’acquisto ma anche nel lungo termine, grazie alla loro efficienza nei consumi di carburante. Optare per un veicolo a basso consumo, sia esso alimentato a gasolio, benzina, GPL o metano, significa tagliare drasticamente le spese per il rifornimento.
Sul mercato europeo si distinguono diverse vetture per la loro capacità di abbinare l’accessibilità economica a bassi consumi. Questa panoramica vuole guidare gli automobilisti verso scelte consapevoli ed efficienti dal punto di vista energetico. Si spazia dalle utilitarie diesel alle piccole ibride benzina fino ai modelli alimentati a GPL: opzioni tutte caratterizzate da prezzi contenuti ma prestazioni elevate in termini di autonomia e impatto ambientale.
Al primo posto della nostra classifica troviamo la Renault Clio, che brilla per il suo eccezionale consumo combinato WLTP di solamente 4,1 l/100 km. Questa utilitaria diesel non solo perpetua la tradizione del motore a gasolio con il suo recente restyling ma offre anche prestazioni notevoli: 100 CV e 260 Nm garantiti dal motore dCi 1.5 turbodiesel quattro cilindri. Con un serbatoio da 39 litri assicura un’autonomia teorica vicina ai 951 km, posizionandosi come una delle migliori opzioni per chi cerca efficienza ed economia.
La seconda posizione è occupata dalla Citroen C3, con un consumo dichiarato di appena 4,5 l/100 km. Il suo motore BlueHDI da 1.5 turbodiesel sviluppa fino a 102 CV e offre una coppia massima di 250 Nm attraverso un cambio manuale a sei marce. La capacità del serbatoio permette alla C3 di vantarsi quasi allo stesso livello della leader della classifica in termini d’autonomia.
La Fiat 500 si piazza terza grazie alla sua versione mild hybrid benzina che registra un consumo medio WLTP pari soltanto a 4,6 l/100 km. Questa piccola tre porte non è solo uno dei simboli dell’automobilismo italiano ma rappresenta anche una scelta astuta per chi desidera ridurre i costumi senza rinunciare allo stile.
Segue nella lista la Toyota Aygo X, con consumi medi WLTP pari circa a 4,8 l/100 km; subito dopo troviamo la Fiat Panda nella versione mild hybrid che registra lo stesso valore medio dei consumi WLTP dell’Aygo X.
Queste due vetture dimostrano come sia fattibile conciliare dimensione compatta ed economia operativa senza compromettere le performance su strada o lo spazio interno necessario per viaggi confortevoli.
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