Il Governo Meloni è una mannaia per gli automobilisti italiani: arriva la doccia fredda per tutti, ecco la clamorosa decisione
Il mercato dell’automotive è senza dubbio in estrema difficoltà. In attesa dei dati definitivi per quanto riguarda i mese di ottobre, anche nel mese di settembre si è registrato un calo significativo nelle vendite di auto. Oltre 100mila in meno le immatricolazioni rispetto ad un anno fa, numeri che preoccupano non poco l’intero settore.
In Italia non se la passano benissimo i marchi ma anche in Europa la situazione è abbastanza generalizzata. Basti pensare che un colosso come il gruppo Volkswagen è pronto a chiudere tre fabbriche e ad operare un netto taglio del personale – si parla di circa 15mila lavoratori – proprio a causa della crisi. Insomma, una situazione che non può non preoccupare tutti gli addetti ai lavori che si stanno muovendo alla ricerca di soluzioni.
E non aiutano di certo gli investimenti legati proprio al mondo dell’elettrico, considerato come dal 2035 in poi sarà obbligatoria la vendita di auto esclusivamente ad emissioni zero. I costi per la trasformazione delle fabbriche hanno appesantito ulteriormente i bilanci delle aziende e, di riflesso, quelle degli automobilisti visti i costi delle vetture full electric.
Governo Meloni, ecco i tagli: brutte notizie
In tal senso hanno aiutato e non poco i tanti incentivi statali promossi dal Governo in Italia. Sconti davvero corposi per quanto riguarda le auto elettriche all’interno degli incentivi auto 2024 che, peraltro, sono già esauriti da tempo. Incentivi importanti anche per vetture con motore endotermico, alimentate a benzina, diesel e Gpl, anche questi di fatto già esauriti.
Un brutto colpo per gli automobilisti che stavano immaginando di acquistare un’auto nuova puntando proprio su questi sconti. Ciò nonostante i contributi che sono stati rimodulati nel DPCM Ecobonus dello scorso 25 maggio sono ancora disponibili per alcune fasce di veicoli, come le plug-in hybrid.
Dei 950 milioni di euro stanziati per il 2024, dopo i primi cinque mesi sono rimasti questi disponibili: 0 euro per le auto elettriche, quelle termine con fascia che va dai 61 ai 135 g/km di emissione auto usate ma anche Motocicli, ciclomotori e microcar termici. Poco più di sei milioni di euro per i Taxi, quasi 81 per le ibride plug-in che hanno una fascia di emissione dai 21 ai 60 g/km.
Insomma, una situazione non ideale per chi immaginava di poter contare su questi sconti per cambiare la sua vettura. E nel 2025 non sembra possa migliorare la situazione, anzi, considerato come sembra non possano esserci fondi per gli incentivi.