Le auto diesel hanno visto le loro immatricolazioni calare in questi anni, ma ora tutto può cambiare di nuovo. Ecco la soluzione.
C’era una volta il tempo in cui il diesel era stato nominato come il miglior carburante in assoluto, quello che avrebbe dominato il mercato dell’auto negli anni a venire. Erano tempi in cui di elettrico si parlava a malapena, ed i costruttori puntavano all’ottenimento della massima efficienza, limitando i consumi e guardando al benessere del cliente. Tutto cambiò nel 2015, quando scoppiò il dieselgate che vide coinvolta la Volkswagen, rea di aver truccato le emissioni dei suoi motori a gasolio.

Da quel momento in avanti, è scattata una sorta di caccia alle streghe contro il motore diesel, accusato di essere troppo inquinante e dannoso per il nostro pianeta. Si iniziò a guardare con molto più interesse a soluzioni alternative come ibrido ed elettrico, ma arrivati quasi a metà del 2025, la sensazione è che il motore termico sia ancora il punto di riferimento, e gli automobilisti non vogliono rinunciare al gasolio. Una nuova speranza è fornita da un carburante alternativo, che può replicarne i vantaggi, ma senza impattare in maniera negativa sull’ambiente. Andiamo a scoprire questa tecnologia di cui tutti stanno parlando.
Diesel, tutto sull’HVO che è una vera rivoluzione
Se ne parla ormai da tempo, ma oggi sono disponibili ulteriori dettagli, che possono seriamente far pensare a nuovi cambiamenti di equilibri nel mondo dei motori. Il diesel potrebbe tornare a splendere grazie alla tecnologia HVO, vale a dire un carburante che risulta essere quasi del tutto non inquinante, ma mantenendo i livelli di efficienza del gasolio tradizionale. Esso è un carburante non fossile, e vuole portare all’abbandono di quelli che, invece, sono combustibili inquinanti. HVO è un acronimo e sta per Hydrotreated Vegetable Oil, un bio-carburante paraffinico che si ottiene dal riciclo di alcuni oli di frittura, o scarti vegetali ed animali.

Ma è davvero non inquinante? A giudicare dai dati che abbiamo a disposizione, la risposta è assolutamente affermativa. Pare che il diesel HVO sia in grado di ridurre del 90% le emissioni di CO2 rispetto ad un gasolio comune, grazie ad un minor quantitativo di metano, che permette di mantenere prestazioni di altro livello ed un minor inquinamento. Esso è ben diverso dai carburanti tradizionali, ma può comunque essere miscelato in quantità con il diesel. Assente lo zolfo, cosa che consente di ottenere una combustione più ecologica, rilasciando molte meno sostanze inquinanti nell’aria. La svolta è reale e tutti stanno considerando questa soluzione.