Pessime notizie per chi possiede una FIAT Panda. L’allarme è scattato in tutta Italia e c’è grande preoccupazione.
L’allarme interessa tutta l’Italia e la cosa non sorprende visto che la Panda resta l’auto più amata e diffusa nel nostro territorio. Anni addietro definita dall’allora presidente della FIAT (in seguito FCA) Sergio Marchionne, vettura simbolo della classe media, fa ancora incetta di immatricolazioni nonostante dalla sua prima uscita siano trascorsi la bellezza di 44 anni. Compatta ma ugualmente spaziosa, dispone di un bel bagagliaio, ma soprattutto è semplice da utilizzare essendo abbastanza basica nelle dotazioni.
Proprio per questa facilità di utilizzo e per la sua praticità anche in fase di parcheggio è la preferita degli automobilisti da nord a sud e purtroppo non solo, tanto che chi la possiede, davanti all’ultima notizia sul tema ha cominciato ad allertarsi. Prima di entrare nel cuore dell’argomento diamo un paio di numeri riguardanti le vendite che fanno capire perfettamente di cosa si parla. Nel 2023 l’automobile torinese è stata consegnata 102.625 volte, mentre la seconda più acquistata, la Dacia Sandero si è fermata a quota 48.398.
Il dato che sconvolge lo Stivale è quello riguardante i furi. Ahinoi le sottrazioni sono aumentate del 7% negli ultimi dodici mesi raggiungendo le 131.679 unità. Stando a quanto reso noto da LoJack Italia sulla base delle informazioni ottenute dal Ministero dell’Interno, le ragioni maggiormente prese di mira sarebbero Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. Tre invece, sono i modelli ricercati dai ladri, tutti realizzati dalla FIAT, ovvero la Panda, la 500 e la Punto, ormai fuori produzione.
Cosa fare dunque, per evitare di facilitargli il compito? Per prima cosa mai dare per scontata la chiusura delle portiere se si dispone di sistema keyless. Prima di lasciare l’auto è bene sincerarsi che siano effettivamente bloccate. E’ bene magari dotarsi di dispositivi come il bloccasterzo e il bloccapedali che rendono più complesso l’utilizzo del mezzo. Un’altra dritta, decisamente più pragmatica è di non lasciare oggetti preziosi o effetti personali a vista che possano incentivare la rottura del vetro.
Occhio anche a dove si parcheggia. Evitare il più possibile quelli a spina di pesce, preferire invece quelli nelle zone illuminate e cercare di cambiare spesso posizione così da dare l’idea di essere assenti.
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