Le auto a GPL sono tornate in voga, ma c’è un grave problema per Dacia e Renault. Ecco cosa è accaduto, rischio incendio.
I richiami sono purtroppo una costante del settore automotive negli ultimi anni, e vengono provocati da guasti che si verificano su larga scala in veicoli che hanno simili peculiarità. Questa volta è toccato ad alcune auto a GPL, finite sotto accusa per un potenziale rischio incendio, una minaccia non da poco agli occupanti dei veicoli. Solitamente, eravamo abituati a sentir parlare di rischio incendio per auto ibride ed elettriche, ma ora il pericolo si è espanso anche a nuove categorie di vetture.

Nelle ultime settimane, erano state richiamate 12.000 auto tra Citroen C3 e C3 Aircross, che avevano palesato problematiche di un certo peso, ed ora arriva un nuovo guaio, che potrebbe riguardare anche il mercato italiano. Protagoniste, in negativo, sono modelli di casa Dacia e Renault, che da sempre credono fermamente nella tecnologia GPL. Andiamo ad analizzare nel dettaglio le cause specifiche della campagna di richiamo e quali sono i veicoli coinvolti.
Auto a GPL, richiamo per Renault e Dacia
Secondo quanto riportato dai francesi di “Auto-moto“, Dacia e Renault hanno avviato il richiamo per alcune auto a GPL per rischio incendio, senza però specificare se questo guaio riguardi il solo mercato transalpino o anche il resto d’Europa. I proprietari dei veicoli finiti sotto accusa dovranno recarsi in officina, secondo quanto specificato anche dal sito governativo francese Rappel-Conso, tramite alcuni documenti datati 18 di aprile.

Qui si legge quanto segue: “A causa di un processo di fabbricazione non corretto, la guarnizione tra il blocco elettrovalvola ed il serbatoio del GPL potrebbe mancare. Ciò può causare la perdita di GPL, che è un materiale infiammabile, cosa che potrebbe portare il veicolo a prendere fuoco“. Tra le auto coinvolte ci sono la Renault Captur e la Dacia Duster. Entrambe sono state prodotte tra il 12 di giugno ed il 23 di ottobre del 2024. Ora occorrerà contattare il rivenditore per capire se la propria auto è interessata o meno dalla procedura di richiamo. In caso affermativo, sarà necessario recarsi in officina per le dovute riparazioni, che saranno a carico dei costruttori e non dei clienti.