Cosa rischi se mangi o bevi mentre stai guidando? La risposta non la conosce nessuno

Mangiare o bere mentre si guida può davvero portare a una multa? Ecco cosa prevede la legge e quali sono i rischi per la sicurezza.

Hai mai sgranocchiato uno snack o bevuto un sorso d’acqua mentre sei alla guida? Magari, durante un lungo viaggio, ti è sembrato del tutto normale prendere una bottiglietta o aprire una barretta di cioccolato per ricaricarti. Eppure, ti sei mai chiesto se questa abitudine sia sicura o, ancora di più, se sia legale? Molti automobilisti si trovano ogni giorno di fronte a questa domanda e non sempre conoscono la risposta. La sicurezza alla guida è una questione complessa, e anche i gesti che consideriamo “innocui” possono avere ripercussioni serie, tanto sulla nostra incolumità quanto sul nostro portafoglio.

mangiare in auto rischi
Mangiare in auto, i rischi (RenaultNews)

Pensaci un attimo: quando guidi, le tue mani dovrebbero essere entrambe sul volante, pronte a reagire a qualsiasi imprevisto. Ma basta un attimo di disattenzione per trasformare una situazione apparentemente tranquilla in una condizione di pericolo. Mangiare e bere, per quanto ci sembri naturale, può distrarre facilmente e, anche se non tutti ne sono consapevoli, potrebbe addirittura essere motivo di multa.

Mangiare e bere alla guida: cosa dice la legge

Ma cosa dice davvero la legislazione italiana a riguardo? In realtà, il Codice della Strada non vieta esplicitamente di mangiare o bere mentre si guida. Non troverai, quindi, una norma che menziona chiaramente “mangiare un panino” o “bere una bibita” come comportamenti proibiti. Tuttavia, esistono regole generali che si applicano alla guida e che mirano a garantire che ogni automobilista rimanga concentrato sulla strada. Tra queste, la più importante è quella che stabilisce l’obbligo di mantenere il controllo del veicolo e di evitare ogni tipo di distrazione.

Ed è proprio qui che entra in gioco il problema: se il mangiare o bere viene interpretato come un’azione che ti distrae dalla guida, allora potresti trovarti di fronte a una sanzione. Molto dipende dall’interpretazione delle forze dell’ordine che, in caso di controllo, potrebbero valutare se il tuo comportamento rappresenta un rischio per la sicurezza stradale. Non è, quindi, il semplice fatto di avere una bottiglietta d’acqua in mano a essere multato, ma il contesto e le conseguenze che quel gesto può generare.

Pensiamo ai possibili scenari. Sei in autostrada, magari da diverse ore, e decidi di prendere uno snack per spezzare la fame. Mentre con una mano apri la confezione, la tua attenzione è già divisa: una frazione di secondo in cui distogli gli occhi dalla strada è sufficiente a farti perdere di vista quello che succede attorno. In città, dove il traffico e i pedoni sono più frequenti, i rischi aumentano ulteriormente. Anche un banale movimento per afferrare una bevanda o rimuovere un pezzo di carta da un panino potrebbe portare a un ritardo nei riflessi, soprattutto in caso di frenate improvvise.

I rischi del mangiare in auto
I rischi del mangiare in auto (RenaultNews)

Gli studi sulla distrazione alla guida confermano quanto sia facile sottovalutare l’impatto di azioni apparentemente insignificanti. Quando siamo al volante, il nostro cervello è già impegnato in una serie di compiti complessi, dall’analisi dell’ambiente circostante alla valutazione delle distanze. Aggiungere un compito manuale come il mangiare o il bere può sembrare banale, ma sottrae comunque una quota di attenzione che, in situazioni di emergenza, può fare la differenza.

Nonostante il Codice della Strada non preveda una multa specifica per chi mangia o beve alla guida, esistono diversi articoli che possono essere applicati. L’articolo 141, ad esempio, stabilisce l’obbligo di mantenere il controllo del veicolo in ogni momento. Ciò significa che, se un agente delle forze dell’ordine ritiene che il tuo comportamento comprometta la sicurezza, può sanzionarti per guida pericolosa o distratta.

In alcuni casi, la multa potrebbe arrivare fino a diverse centinaia di euro, a seconda delle circostanze. Ad esempio, se durante un controllo un agente osserva che stai compiendo manovre imprecise o che mostri difficoltà a mantenere la traiettoria, il mangiare o bere potrebbe essere considerato un fattore aggravante. Inoltre, se dovessi essere coinvolto in un incidente, il fatto che tu stia mangiando o bevendo potrebbe avere ripercussioni ancora più gravi, sia a livello legale sia assicurativo.

Se sei uno di quelli che passano molte ore alla guida, è del tutto comprensibile che tu possa sentire il bisogno di fare uno spuntino o bere qualcosa. Ma come fare per garantire la tua sicurezza e quella degli altri? La cosa migliore è fermarsi per qualche minuto. Prenderti una breve pausa per mangiare e bere ti permette non solo di ricaricare le energie, ma anche di mantenere alta la concentrazione una volta ripreso il viaggio. Le aree di sosta sono fatte apposta per questo: fermati, rilassati un attimo, e poi torna al volante in piena forma.

D’altra parte, le abitudini sane non si limitano a ciò che mangi o bevi, ma anche a come scegli di farlo. Prevenire la sete e la fame improvvise è possibile, basta prepararsi: porta con te acqua e snack da consumare in caso di sosta, in modo da non farti cogliere impreparato. La sicurezza stradale passa anche attraverso questi piccoli accorgimenti, che fanno la differenza nei lunghi viaggi e nelle situazioni di traffico intenso.

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