Il colosso cinese BYD sviluppa tecnologie di gran livello e stringe accordi con marchi italiani. Ecco l’annuncio di Alfredo Altavilla.
Il mercato delle quattro ruote evolve, e nel corso degli ultimi anni, la scena è stata presa dai marchi cinesi, che fanno leva sui minori costi di produzione e su tecnologie che appaiono di gran lunga avanti a tutti. BYD ha appena svelato un rivoluzionario sistema che permetterà di ricaricare le sue elettriche in 5 minuti, garantendo ben 400 km di autonomia in un tempo in linea con quello necessario a rabboccare il serbatoio di benzina o gasolio.
Al momento, tutto ciò è disponibile su modelli in vendita solo in Cina, ma presto vedremo tale novità sbarcare anche dalle nostre parti. BYD sta lavorando anche sull’apertura di un terzo stabilimento di produzione in Europa, e pare che il paese scelto sia la Germania, dove potrebbero essere rilevati siti di produzione della Volkswagen. Dunque, i piani di espansione del colosso cinese nel Vecchio Continente proseguono, ed ora l’obiettivo è la conquista dell’Italia, dove sono stati raggiunti accordi con aziende leader del settore. L’annuncio non può che preoccupare le rivali, che dovranno correre ai ripari rapidamente.
BYD, Alfredo Altavilla fa tremare la concorrenza
Secondo quanto annunciato dallo Special Advisor Europa di BYD, il nostro Alfredo Altavilla, la casa cinese avrebbe firmato contratti con Pirelli, Prima Industrie e Brembo per i suoi stabilimenti in Ungheria, e l’annuncio è arrivato in occasione del FORUMAutoMotive in corso a Milano, in base a quanto riportato dalla Reuters. Ecco le dichiarazioni del manager: “Nelle scorse settimane abbiamo approfondito la conoscenza dei fornitori di componentistica italiana. La proprietà cinese ha apprezzato il loro livello di competenza, e non imporremo loro di demoralizzare le proprie attività, collocandosi vicino ai nostri impianti“. Questa è una notizia importante, che ci dice che le nostre aziende potranno continuare ad operare dalle loro sedi italiane.
La BYD vuole localizzare in Europa nuovi impianti, e secondo le parole di Altavilla, entro la fine dell’anno verrà annunciato il paese in cui si provvederà alla costruzione del terzo. Al momento, i primi due sono situati in Ungheria ed in Turchia, ma si è parlato anche dell’Italia come luogo di produzione per le auto cinesi. Tuttavia, come anticipato è la Germania la grande favorita, soprattutto sul fronte strategico. Vedremo, a questo punto, su quale paese verterà la decisione finale.
